DARK STAGIONE 3 – RECENSIONE
L’ultima stagione di una serie è un tasto molto dolente, soprattutto quando le ambizioni sono davvero alte e i nodi da sciogliere sono numerosi come in questo caso. Dopo un percorso lungo e tortuoso lungo due stagione, ci si aspetta quindi una conclusione degna di quella che molti considerano una delle migliori produzioni Netflix.
Si riparte da dove eravamo rimasti, seguendo le orme di Jonas e Martha nel loro disperato tentativo di intervenire sugli eventi che hanno generato il loop temporale. Come abbiamo già visto nelle stagioni precedenti, ogni tentativo di modificare il corso del tempo è del tutto vano e non fa altro che contribuire al ripetersi della storia. Esiste un modo per interrompere tutto questo o è necessario che questo ciclo continui ad esistere ininterrottamente?
La terza stagione ha il compito di guidarci in questo ultimo e intenso viaggio nel tempo e nello spazio, sistemando ogni tassello al proprio posto definendo infine il quadro completo.
Se la struttura della serie sembrava già abbastanza complessa di suo, nella prima parte della nuova stagione il numero di intrecci aumenta e i viaggi nel tempo si moltiplicano, rendendo sempre più difficile seguire questo “filo di Arianna”. Anche Il ritmo lento non aiuta particolarmente la visione ma la presenza di un numero elevato di colpi scena riesce comunque a tenere lo spettatore incollato allo schermo.
La sensazione che la terza stagione regala è quella di una missione impossibile da portare a termine, dove il tentativo risulta vano di fronte allo scorrere del tempo. E’ proprio in questo momento che la serie ci chiede di fare un passo indietro, mostrandoci l’intero quadro di eventi che caratterizza la storia di Dark, ricordandoci che “ciò che sappiamo è una goccia, ciò che non sappiamo è un oceano”.
Il finale ci riporta con i piedi per terra, allontanando quella visione del mondo diviso tra bene e male e ricordando che la forza che governa il mondo è l’amore universale. Il finale di serie è emotivamente potente e significante, non potevano fare di meglio.
E’ degno di una serie di questo calibro.
Dark è un “viaggio” davvero difficile ma che lascia decisamente il segno.
Tralasciando tutto lo sfondo scientifico, è affascinante la rappresentazione di come le nostre scelte e/o obiettivi confluiscono in un progetto ben più ampio e complesso del nostro. Ogni personaggio ha il proprio scopo e desiderio da realizzare e involontariamente finisce per scontrarsi con quello di qualcun altro, influenzandolo a sua volta. Gli eventi si intrecciano e si scontrano generandone altri destinati alla stessa fine, in un loop che sembra essere infinito.
Dark è davvero uno dei prodotti migliori di Netflix.
VOTO: 8,5